loft
Sin dall’ingresso si viene accolti in uno spazio che risulta a metà tra l’abitativo ed il lavorativo; il colore bianco, che domina l’intero spazio, è interrotto da poche macchie di colore che catturano lo sguardo.
Sin dall’ingresso si viene accolti in uno spazio che risulta a metà tra l’abitativo ed il lavorativo; il colore bianco, che domina l’intero spazio, è interrotto da poche macchie di colore che catturano lo sguardo. L’intento del progetto è quello di lasciare inalterata la sensazione spaziale dell’intero volume del Loft -un cubo di 10 metri di lato-; i due soppalchi occupano solo una parte della superficie utile per piano, lasciando che i vuoti uniscano i tre livelli. Al secondo piano, i supporti -ancora presenti- del carroponte industriale, sono lasciati a vista, in ricordo della precedente destinazione d’uso. La scala modulare, interamente realizzata in ferro, è composta da due rampe -tra loro speculari- utili a collegare i due soppalchi presenti all’interno dello spazio. La struttura è concepita “a moduli” e di conseguenza tutto ciò che vi è collocato e si trova all’interno segue lo stesso approccio. Soppalchi, scale e mobili sono pensati come insieme di elementi modulari applicando così a ciascuno un metodo costruttivo prettamente industriale -produzione in serie- ad una realizzazione artigianale -pezzi unici con dimensioni ad hoc-. Il tavolo lungo 6 metri -al primo piano-, quello lungo 4 metri -al piano terra- e il bancone cucina sono realizzati in un’unica lastra in ferro, dello spessore di 5 millimetri, verniciata a polvere. L’intera struttura è dotata di impianto domotico utile a far convergere in un unico sistema tutte le funzionalità degli impianti, quali luci, audio, video, tende, riscaldamento/raffrescamento. loft
Progetto
Scala
Metodo
Ferro
Domotica